Il mio approccio alla fotografia in bianco e nero è guidato da un’esplorazione poetica del quotidiano, dove la semplicità degli oggetti e delle situazioni più ordinarie diventa il punto di partenza per una narrazione visiva intima e sensibile. Attraverso una fotografia essenziale, priva del distrazione del colore, mi concentro su forme, texture, contrasti e giochi di luce, esaltando la bellezza nascosta nelle piccole cose, spesso ignorate o date per scontate.

Nei miei progetti fotografici, il banale – ciò che abitualmente passa inosservato – viene riscattato e reso protagonista. Credo che proprio in questi dettagli apparentemente insignificanti si nasconda un’estetica profonda, capace di evocare emozioni e suggestioni. Oggetti di scarto, superfici vissute, frammenti di vita quotidiana diventano elementi di una composizione che trascende la loro funzione originaria, trasformandosi in poesie visive.

L'uso del bianco e nero amplifica questa ricerca, permettendomi di sottrarre il superfluo e focalizzarmi sull’essenza delle cose. In questa riduzione, trovo spazio per un’espressione romantica e malinconica, dove la luce e l’ombra costruiscono un racconto fatto di memoria, silenzi e piccoli incanti quotidiani.